Per un pomeriggio nostalgico.
Per celebrare il centenario della nascita del fotografo Robert Doisneau, la citta' di Roma ospita una importante mostra antologica presso le sale del Palazzo delle Esposizioni.
'Paris en liberté', piu'di duecento fotografie originali,in bianco e nero,scattate tra il 1934 ed il 1991.
Doisneau lavora fino agli ultimi anni della sua vita,e rimane fedele per cinquanta anni alla stessa agenzia fotografica, la Rapho.
So poco della sua vita( lavora,in maniera poco convinta per la Renault e si fa cacciare);mi lascio condurre in un viaggio fatto di immagini forti,espressive e malinconiche.
Ci sono le donne,tante,belle,brutte,
Un 'intera parete con gli scatti di moda,indossatrici e couturier: Dior, Lacroix, Yves Saint-
Pensavo di dovermi immergere in un mare di baci e di coppie innamorate ed invece mi ritrovo ad ammirare soggetti diversi.
'Quello che cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene,dove le persone sarebbero state gentili,dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere.Le mie foto erano la prova che questo mondo puo' esistere'.Frasi come questa ricorrono sulle pareti del Palazzo e dimostrano la grande sensibilita' dell'artista che riesce a penetrare con la macchina fotografica la realta' umana,soprattutto quella delle periferie.Per queste ragioni,Doisneau e' considerato un fotografo 'umanista',per quell'attenzione che pone sulla condizione disagiata dell'uomo nella societa'.La citta' di Parigi, la periferia Montrouge ed i parigini i soggetti preferiti.
Tanti i bambini,quelli di strada e non,ripresi mentre giocano,corrono,fanno la spesa(bella la foto del bimbo con una grande baguette e le banconote tra le mani),attraversano la strada tenendosi al grembiule l'un l'altro in Rue de Rivoli.
Molti i musicisti di strada con i loro strumenti da riparare dalla pioggia e suonare qua' e la'.E poi quelli famosi,jazzisti che si esibiscono in locali glamour e fumosi.
E quante ballerine!
Belle,atletiche,snodate,con lustrini e paillettes intente a farsi provinare.
Lunghe file di macchine si rincorrono sulle strade parigine e sulla grande parete frontale della sala.
I condomini con gli inquilini diversi e tutti interessanti,le lavoratrici di una casa ci moda ritratte dalle tante finestre come cellette di un alveare,operose ed instancabili.
C'e' la Tour Eiffel che fa da sfondo e si deforma con un gioco di effetti ottici.
"Il bacio dell'Hotel de Ville",lo scatto piu' celebre,cattura le effusioni di una giovane coppia di innamorati,una studentessa di teatro di nome Francoise ed il suo ragazzo Jacques. E' del 1950 e Doisneau lavora per Life e chiede espressamente ai fidanzati di posare per lui.
La sensibilita' dell'artista e' palpabile e ne rimango totalmente affascinata,la consiglio caldamente!
La Signorina P.
Dev'essere bellissima questa mostra..peccato che al momento non abbiamo molto tempo per andare a Roma!
RispondiEliminaNon riusciamo a vedervi tra i follower..a volte blogger fa dei casinI!
XOXO
Marci&Cami
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RispondiEliminaIl vostro blog è bellissimo!!!
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