Trentenne di origini siciliane, si trasferisce a Roma per diplomarsi allo IED ( istituto europeo di design), ha lavorato per diversi studi di produzione televisiva come art director e video designer. Oggi studia all'Accademia del Lusso dove si sta specializzando in fotografia di moda.
Tutti i suoi lavori li potete ammirare sul suo blog http://gianlucaruggeri.blogspot.it/
1) Da cosa e quando è nata la tua passione per
la fotografia?
Credo di
averla sempre avuta, da piccolo facevo spendere un sacco di soldi ai miei per
sviluppare rullini fotografici, uscivo a giocare quasi sempre con una
macchinetta fotografica usa e getta.
2) Quando hai scattato la prima foto?
Non
ricordo la prima in assoluto, ma mi viene in mente una foto che ho fatto
durante una vacanza a Tropea, avevo 15 anni credo. Era la foto di un lampione,
al tramonto, e avevo centrato perfettamente il sole all’interno della
lampadina. Forse è stato quello il primo scatto che mi diede tanto
entusiasmo.
3) Dove trovi l'ispirazione?
4) Come vedi il mondo attraverso l'obiettivo?
Lo vedo
ricco di dettagli. Solitamente prestiamo poca attenzione a ciò che ci circonda,
siamo sempre distratti da ciò che dobbiamo fare, dalla fretta o da una
telefonata... Cercare lo scatto perfetto in un paesaggio o con qualunque altro
soggetto, ti dà modo di notare cose che magari nella normalità non vedresti
neanche. Mi affascina molto questo aspetto della fotografia.
5) Cosa o chi prediligi fotografare?
Sicuramente
persone. Fare shooting di moda mi piace perché sono libero di costruire tutto,
posso ricreare ciò che ho in mente senza dover essere dipendente dalle
circostanze esterne. Quando riesco a fare una bella foto in circostanze
“spontanee” devo affidarmi anche alla fortuna, per esempio ad un sorriso
immortalato nel momento giusto, con la luce giusta, eccetera. Nella moda sono
io a gestire tutto, insieme al team ovviamente, ma posso governare io la
situazione, e decido io quando lo scatto è ok.
6) Cosa vuoi immortalare in uno scatto?
Mi piace
l’idea di comunicare qualcosa. Quello che cerco di fare quando scatto una foto
è dare modo a chi la guarda di immaginarsi una storia, una sensazione.
7) Sei un perfezionista?
Diciamo
che cerco di essere perfezionista nell’imperfezione. Non sempre mi attengo a
regole ferree riguardanti tecniche fotografiche, ma se ho una determinata idea
in testa rompo le scatole fino alla fine finchè non sono soddisfatto.
8) Il tuo fotografo preferito?
Oddio… Uno
in particolare non saprei, ne prediligo diversi. Gerard Rancinan, Tim Walker,
Steven Klein… Non mi piace uno stile in particolare quindi spazio molto, sono
sempre alla ricerca del mio fotografo preferito.
9) Qual è la differenza tra la fotografia di ieri e di
oggi?
Forse
prima la fotografia era un po’ più di nicchia, adesso è molto più facile acquistare
materiale fotografico di conseguenza ci sono molte più persone che si
avvicinano alla fotografia, e molti più fotografi o simil fotografi. Questo
credo influisca molto sulla qualità delle immagini che ci circondano adesso.
Anche lo
stile è cambiato molto, se parliamo di fotografia di moda, ma quello credo sia
inevitabile, è una continua evoluzione.
10) e in che direzione futura andrà?
A questa
domanda non so davvero risponderti. Molti credono che pian piano la fotografia
stia morendo, io credo (e spero) che stia solo cambiando.
11) Il tuo
sogno nel cassetto e progetti futuri.
Il mio sogno nel cassetto è quello di comprare un
gratta e vinci ed intascare 1.000.000 di euro, ma questa è un’altra storia.
Sogno di continuare a fare il fotografo, vorrei
vivere di fotografia, avere una casa, una famiglia e un cane. Se poi mi chiedi
un sogno un po’ più ambizioso, vedere tra 10 anni in libreria una raccolta di
mie foto non sarebbe per niente male, lasciare un segno nell’arte
contemporanea sarebbe molto gratificante.La Signorina F.
Che bella intervista e che piacere conoscere Gianluca e il suo lavoro. Gli auguro di poter avverare il suo sogno, se lo merita davvero ;)))
RispondiEliminahttp://www.lostinunderwear.blogspot.it/2012/12/christmas-kit.html