Qualcuno diceva"partire e' un po' morire",certo se si pensa ai viaggi della speranza dei profughi,in cerca di fortuna o piu' semplicemente in cerca di un lavoro.
Ma,niente tristezza,concentriamoci sui viaggi di piacere,quel muoversi,allontanarsi per pura scelta,per vacanza.
I pittori futuristi hanno ben rappresentato gli stati d'animo della partenza,diverse tele catturano il movimento di un treno,delle persone ed i conseguenti stati d'animo(suggerisco di osservare le opere di Umberto Boccioni,a tal proposito).
Io non sono una viaggiatrice,non lo sono mai stata,non ho molta curiosita' riguardo posti lontani o esotici,vivo,da quai vent'anni in una bellissima citta'(Roma),che non e' la mia,non quella dove sono nata.
La abito,la ammiro,ne apprezzo il clima e le innumerevoli bellezze naturali ed architettoniche.
Torno,spesso,nella mia terra natia,il Salento ed abbraccio persone e luoghi.
Cosa metto in valigia?
In inverno e' tutto piu' difficile,i capi sono tanti e pesanti,lunghi ed ingombranti.
Cappotti,giubbini,sciarpe,
D'obbligo un'idea degli outfit per ogni giorno che si trascorrera' fuori(calcolare almeno un cambio al giorno),pochi i colori ed i capi mescolabili,al via il nero(immancabile),il blu(fashion,giorno e sera),i toni del marrone e del beige,il verde ed il bordeaux(colore dell'attuale stagione)oro e paillettes per l'ultimo dell'anno!!!
In macchina o in aereo?In auto e' piu' facile stipare tutto,riempire ogni angolo,approfittare per osare un po' di piu',non ci preoccupiamo di peso e dimensioni dei nostri bagagli.
Per una partenza intelligente bisognerebbe muoversi alle prime luci dell'alba,buona musica ed una sosta ogni tanto,un caffe' e un po' di chiacchiere,pensieri ed il gioco e' fatto.
Per strada e' bello vedere il paesaggio che cambia,corre e scorre accanto a te.E con un po' di pazienza si raggiunge la meta.
Per i viaggi del cuore e dell'anima serve molto meno,tutto puo' occupare lo spazio di una mano!
Buon viaggio.
La Signorina P.
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