giovedì 6 dicembre 2012

Il natale ... A tavola!

Miei cari lettori,
in questa calorosa giornata diamo il benvenuto alle feste. Si cominciano a cantare i cori natalizi, i vostri bambini tornano a casa recitando le poesie di natale, la famiglia si riunisce intorno ad un albero dando spazio alla creatività negli addobbi, corriamo in diversi negozi a comperare i regali dopo aver redatto una lunga lista di pensierini e, accompagnate da grandi festoni e luci colorate, accogliamo con gioia i giorni a venire.


Dopo tutto, il periodo che va da Natale a Capodanno è una piccola oasi di allegria in una lunga sequela di giornate perlopiù grigie e piovose.
Nei tempi passati vi era un connotato più marcatamente religioso rispetto a oggi, ma non si può negare che questi sette giorni hanno mantenuto un fascino speciale, d'altronde fa sempre piacere ricevere un saluto con un caloroso "Buone feste"!


Oltre a preparare per tempo i vostri regali, organizzatevi anche per pranzi, cene e cenoni. Se siete invitati, informatevi su cosa dovete portare e sul tenore della serata; se siete voi a invitare a casa vostra, preparate in anticipo una lista con quello che vi occorre, partendo da addobbi, biancheria per la tavola e stoviglie.
Riunirsi intorno ad una tavola è qualcosa di più complesso di quanto può sembrare all'apparenza.



I commensali rappresentano un mondo in miniatura dove si ritrovano sentimenti, le emozioni e gli interessi piu disparati. Per questo l'arte della tavola è articolata da mille sfumature.
Bisogna saper combinare tanti piccoli elementi affinché la "riunione" risulti speciale : miscelare con cura educazione ed informalità affinché ognuno si senta a proprio agio; buon gusto e semplicità per cui niente risulti forzato, e infine psicologia e spontaneità per prevenire attriti e per non bloccare le persone dietro la barriera di una rigida forma.
Insomma, intorno a una tavola viene messa alla prova la vostra creatività!



Ricordate che una tavola apparecchiata con gusto predispone il vostro ospite positivamente e lo fa sentire importante, perche percepirà la vostra attenzione nella cura dei dettagli come un'attenzione nei suoi riguardi.

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Un bel centrotavola vi permetterà di lasciare andare a briglia sciolta la vostra fantasia e strapperà di certo un'esclamazione di meraviglia ai vostri commensali. Potete usare ciotole in cristallo molato o in ceramica per composizioni multicolori con fiori freschi di stagione,fiori e frutta, fiori secchi e candele o quant'altro. Anche gli oggetti in peltro o argento possono fare la loro bella figura purchè l'insieme non dia un'idea di isibizionismo. E, come sempre, cercate di non strafare: rispetto ad un centro tavola pesante o ingombrante, preferite piccole composizioni da distribuire su tutta la tavola.


Può darsi che la nonna vi abbia lasciato una preziosa tovaglia di fiandra che se ne sta nell'armadio ormai da anni. Quale migliore occasione di un pranzo o di una cena a cui volete dare un cert "tono", per farla ammirare? la classica tovaglia bianca, eventualmente impreziosita da pizzi o ricami, è insostituibile per le occasioni importanti.
Il bianco mette in risalto l'eventuale argenteria e si abbina senza problemi a qualunque colore, permettendovi qualche capriccio con le decorazioni.


Che il tovagliolo sia di lino pregiato, orlato a mano e ricamato con i monogrammi di famiglia, di cotone stampato, oppure semplicemente di carta , ricordate che in nessun caso deve mai mancare!
Fino a qualche tempo fa il tovagliolo era parte integrante della tovaglia mentre oggi, è un accessorio a sé e, per sua scelta, non ci sono regole se non quelle del buon gusto.



Cosi, nel pranzo natalizio si accorderà con tovaglioli allegri, magari decorati con qualche simbolo tipico della festa .I modi per piegare un tovagliolo sono diversi.
Generalmente viene posato alla sinistra del piatto, in alcuni casi però si preferisce metterlo ripiegato a triangolo o a ventaglio sopra il piatto, sta a vostro discernimento valutare quello piu adatto alla circostanza.



L'acqua non deve mai mancare in tavola, questo prezioso liquido è la regina delle bevande. L'acqua naturale va servita nella caraffa mentre quella minerale va portata in tavola nella bottiglia originale. Se si pranza fuori dalla cerchia familiare, ricordate che l'acqua con il vino non vanno mai miscelati: risulterebbe addirittura offensivo a chi apprezza il buon vino e magari ha preparato per l'occasione una bottiglia "speciale".
Anche in un pranzo informale i bicchieri sulla tavola devono essere almeno due: uno più capiente per l'acqua e un altro leggermente più piccolo, per il vino.




I bicchieri
Parlando del natale immaginiamo un occasione, un pasto più importante e quindi prevediamo più qualità di vino, di conseguenza i bicchieri saranno tre: da sinistra verso destra disporrete il bicchiere più grande per l'acqua, poi quello medio per il vino rosso e infine uno più piccolo per il vino bianco.



Un quarto bicchiere può essere aggiunto se a fine pasto si prevede un brindisi con champagne e spumante: in questo caso userete il  flute (calice alto e stretto che ricorda per la sua forma il flauto).



Se i bicchieri sulla tavola non sono più di tre vanno messi davanti il coltello, leggermente sulla destra del piatto. Se sono quattro, si metterà quello per l'acqua di fronte al piatto e sulla destra, in successione gli altri.
I bicchieri, come i piatti, devono essere tutti dello stesso stile e, possibilmente, privi di intarsi e arabesci troppo vistosi che non permettano di esaltare il colore della bevanda.

I piatti
La fretta è sicuramente cattiva compagna dei piatti che rischiano, a ogni pasto, l'incolumità. Tuttavia il " servizio buono" è la reliqua di ogni casa. La porcellana, raffinata e resistente agli urti, rimane il materiale più prezioso, mentre maiolica e ceramica sono materiali più fragili e solitamente più rustici.


Le posate
Il numero delle posate corrisponde al numero delle portate, fino a un massimo di tre forchette e tre cucchiai. Una quarta postata viene, eventualmente, portata al momento.Quando apparecchiate ricordate che in tavola non vi devono essere più di due coltelli, a meno che uno non sia quello del pesce. Le prime posate da utilizzare , tra quelle disposte a tavola, sono quelle più esterne al piatto.


  • Il coltello va messo alla destra del piatto con la lama rivolta all'interno, e serve unicamente per quei cibi che non si possono spezzare con la forchetta. Nelle pause non si appoggia sulla tovaglia o sul bordo del piatto ma nel piatto, in contrapposizione alla forchetta con le punte che si toccano;
  • Il cucchiaio si dispone alla destra del piatto con la parte concava appoggiata alla tovaglia. Serve per mangiare la minestra dalla fondina. Lo avvicinerete con la punta rivolta alla bocca, facendo attenzione a non produrre rumori da " cappa aspirante", e senza sorseggiare più di una volta la medesima cucchiaiata;
  • La forchetta va messa a sinistra del piatto, con la parte concava appoggiata al tavolo. Nelle pause si posa sul piatto parallelamente alla tavola.


Posizione corretta per una pausa quando l'uso del coltello non è obbligatorio (fig. sinistra);
posizione corretta a fine portata (fig. destra);
posizione corretta per una pausa durante il pasto (fig. in basso).

Posate varie
Le posate da pesce sono indispensabili in un pranzo formale ;
le posate da dessert posizionatele poco sopra il piatto: il cuchiaio con il manico rivolto verso destra, la forchetta con il manico rivolto verso sinistra.

Segnaposti
Ai vostri ospiti farà sicuramente piacere trovare il proprio nome accanto al posto loro assegnato. Avranno la sensazione di trovarsi nel... posto giusto al momento giusto!
Con i segnaposti sbizzarritevi come più vi piace.


Nel progettare i segnaposti datevi comunque dei limiti, ricordando che il bello non sta nel semplice oggetto ma in tutto l'insieme: quindi no a segnaposti sproporzionati rispetto alle dimensioni dei piatti e della tavola.
Prestate attenzione ai colori, che devono intonarsi con quelli di stoviglie, tovaglia e tovaglioli. Infine un occhio anche allo stile: un segnaposto allegro e spiritoso deve essere adatto alle occasioni cosi come uno delicato ed elegante.



Miei cari lettori, spero che i mie consigli possano esservi utili per portare un tocco di eleganza in questi giorni di festa e rendere l'ambiente più accogliente, da vivere  in compagnia dei vostri cari.
Non mi resta che augurarvi buone feste! ...


La vostra Signorina D.

2 commenti:

  1. consigli utilissimi :) grazie!!!

    *nuovo post da me*

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  2. Ottimo "ripasso" delle regole che sappiamo, ma a volte ... dimentichiamo ;)))

    www.lostinunderwear.blogspot.it

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