venerdì 14 dicembre 2012

Le Signorine di Via Barberini :compagne, colleghe ... Amiche! Queste siamo noi!


Miei cari lettori,
non  vi è traccia nei galatei più celebri, dei secoli passati, di indicazioni su come ci si deve comportare con gli amici. Anche nel Galateo di Giovanni della casa, non troviamo utilità nella lettura di una piccola opera che egli  compose in latino agli inizi del  1550 e che, forse, egli stesso tradusse con il titolo : Trattato dagli uffici  comuni tra gli amici superiori e inferiori. In questo lavoro infatti, egli non tratta dei rapporti tra gli amici veri e propri, ma tra servi e padroni.


Nel nostro secolo, però, l’amicizia, che sembrava essere un argomento buono solo per i trattati di morale, è stata anche indagata al fine di individuare le principali regole di convivenza sociale su cui si deve fondare. A tale proposito, un mini- galateo dell’amicizia è stato redatto da Giovanni Ansaldo, giornalista polemico e caustico, che nel secondo dopoguerra pubblicò un libro dal titolo : il vero signore. Una guida di belle maniere, in cui, con lieve ironia, delineò un brave galateo sull’amicizia individuando delle vere e proprie norme.


Arriviamo ad oggi e a raccontarvi di amicizia è la vostra Signorina D., e nel farlo, voglio provare a riportarvi nello stesso istante in cui avete incontrato una persona, vi siete presentati  e per motivi di affinità di sguardi, di idee, ambizioni … è nato un legame, tanto da chiamare quella stessa persona : amica. 


Come tutti i rapporti, anche l’amicizia, va coltivata e a pensarci bene non è altro che scambiarsi piccoli gesti ed attenzioni. Essere ascoltate, confortate, regalare un sorriso, assicurare la propria presenza, cosi come scendere a compromessi, scontrarsi per offrire sempre un secondo lato di vedere le cose per poi riflettere, crescere, ed imparare insieme.


Al 67 di Via Barberini il nostro primo incontro… cosi tutto ebbe inizio. 
Accademia del lusso,aula 3, terza porta a destra del corridoio, primo giorno del corso Fashion editing. 


Il mio primo buongiorno lo scambiai con la Signorina P., la quale era già seduta ad attendere l’inizio di quella che oggi chiamo “avventura” . Mi accolse con un sorriso, si presentò con una forte stretta di mano trasmettendomi  già dal primo momento tutta  la sua naturalezza e classe, poi ,con molta disinvoltura, tornò a sfogliare la sua agenda posta sul banco,  vicino ai suoi grandi occhiali da sole eleganti,neri. Mi ricordo che per  tutta l’attesa dell’arrivo delle altre, mi domandavo se fosse lei la nostra docente.




Poi, dopo qualche minuto entrò lei, La Signorina F., la stessa che oggi amiamo chiamare l’essere colorato. Portò subito un tocco di freschezza con la sua vivacità presente nella scelta del suo stile colorato, contrastata da quel tocco di ingenuità che traspariva dalla sua timidezza, nascosta sotto lo sguardo basso, nel presentarsi.




E poi si c’ero io, La Signorina D., seduta tra loro due tenendo la  compostezza di una prima donna , con il mio tailleur classico sdrammatizzato dai miei ricci ribelli ed il mio solare sorriso, che Pat definì contagioso e da brava ragazza.




Che dirvi, nello stesso momento in cui entrò la nostra docente, Valeria Oppenheimer, abbiamo cominciato ad esplorare, scavare  e approfondire temi di giornalismo, moda e arte. Temi forti quanto pruriginosi, tanto da portare ad incuriosire e a fondere interessi diversi  di noi tre donzelle, fino a sognare un’unica ambizione: comunicare! E quale miglior mezzo di un fashion blog?


Passammo una lezione intera raccolte intorno a un computer, a scambiarci idee, proposte e pensieri. In fondo quale nome poteva racchiudere tre persone diverse come noi che trattavano altrettanti temi diversi? La classe non si sciacqua; il nettare della moda; la bolla a pois …  queste erano le uniche frasi che non avevamo depennato dalla lunga lista redatta su quei fogli. Ma come già sapete, senza volerlo, queste rappresentavano le nostre rubriche, impreziosite dalle nostre proprie passioni del bon ton, della moda, e dello style life, .. ma non noi.


Poi tornammo indietro al nostro primo  incontro a Via Barberini …  e cosi “ Signorine” per evocare una bella parola di altri tempi, “di Via Barberini” …  per onorare il luogo che ha portato la nascita di questa conoscenza, avventura. Una foto scattata su un divano in bianco e nero, primi tre articoli scritti nell'euforia  di veder realizzato il nostro progetto ed il blog prese forma. Le Signorine di Via Barberini erano nel web!



Son passati sei mesi da quel momento, mesi in cui ci siamo avvicinate, confrontate, messe in discussione ma in particolare, ci siamo compensate prendendo un po' l'una dall'altra. .Oggi  La Signorina P. tramite la sua esperienza ci guida verso nuove mete, conoscenze, emozioni;  La Signorina F. ci appassiona con il suo viaggio nella moda fotografato da scatti animati dalle pose di modelle , ed io, La Signorina D. sussurro l’attenzione, l’eleganza dei piccoli e quotidiani gesti che inconsciamente ci fanno sorridere.



Compagne, colleghe … Amiche! E con lo stesso entusiasmo ed umiltà, che ci hanno legate e portate fin qui,
ci siamo presentate a voi in un insolito tè delle cinque, in un salotto amichevole racchiuso nel White, che padroneggia  e accoglie nelle sue vetrate, la nostra tanto cara, Piazza Barberini.







Ad ognuna la propria bottiglia da stappare, per inaugurare con un brindisi il continuo del nostro percorso. Si alzano i bicchieri e tra sorrisi e bollicine ci incontriamo con voi in un caloroso "cin cin"! Nel frattempo noi tre ci stringiamo sempre di più, come per incoraggiarci ad andare avanti, orgogliose della buon riuscita dell'evento e soddisfatte del lavoro svolto fin qui.






Miei cari ospiti, lettori, queste siamo noi!
Grazie per aver condiviso con noi questo momento di gioia ma in particolare grazie perché è tramite la vostra lettura, che le nostre parole e racconti prendono forma e ci permettono di comunicare!


La vostra Signorina D.





2 commenti:

  1. Carinissima l'idea di raccontare il vostro incontro, mi sono appassionata quasi fosse un romanzo ahahahah =)

    http://littleordinarysecrets.blogspot.it/

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  2. Intanto grazie per essere passate e per seguirmi. In realtà io già vi seguivo, ci seguivamo, comunque mi sono rinserita.
    Poi, sentire del vostro incontro mi ha portato ai miei incontri amichevoli, i feeling quasi a prima vista. La vostra storia è piacevole e piena di buoni propositi. Complimenti "Signorine"; davvero.

    http://effecoco.blogspot.it/2012/12/vintage-bordeaux-bag.html

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