Miei cari lettori,
non vi è traccia nei galatei più celebri, dei
secoli passati, di indicazioni su come ci si deve comportare con gli amici.
Anche nel Galateo di Giovanni della casa, non troviamo utilità nella lettura di
una piccola opera che egli compose in
latino agli inizi del 1550 e che, forse,
egli stesso tradusse con il titolo :
Trattato dagli uffici comuni tra gli
amici superiori e inferiori. In questo lavoro infatti, egli non tratta dei
rapporti tra gli amici veri e propri, ma tra servi e padroni.
Nel nostro secolo, però,
l’amicizia, che sembrava essere un argomento buono solo per i trattati di
morale, è stata anche indagata al fine di individuare le principali regole di
convivenza sociale su cui si deve fondare. A tale proposito, un mini- galateo
dell’amicizia è stato redatto da Giovanni Ansaldo, giornalista polemico e
caustico, che nel secondo dopoguerra pubblicò un libro dal titolo : il vero
signore. Una guida di belle maniere, in cui, con lieve ironia, delineò un brave
galateo sull’amicizia individuando delle vere e proprie norme.
Arriviamo ad oggi e a raccontarvi
di amicizia è la vostra Signorina D., e nel farlo, voglio provare a riportarvi
nello stesso istante in cui avete incontrato una persona, vi siete
presentati e per motivi di affinità di
sguardi, di idee, ambizioni … è nato un legame, tanto da
chiamare quella stessa persona : amica.
Come tutti i rapporti, anche l’amicizia,
va coltivata e a pensarci bene non è altro che scambiarsi piccoli gesti ed
attenzioni. Essere ascoltate, confortate, regalare un sorriso, assicurare la
propria presenza, cosi come scendere a compromessi, scontrarsi per offrire
sempre un secondo lato di vedere le cose per poi riflettere, crescere, ed
imparare insieme.
Al 67 di Via Barberini il nostro
primo incontro… cosi tutto ebbe inizio.
Accademia del lusso,aula 3, terza porta a destra del corridoio, primo
giorno del corso Fashion editing.
Il mio primo buongiorno lo scambiai con la
Signorina P., la quale era già seduta ad attendere l’inizio di quella che oggi
chiamo “avventura” . Mi accolse con un sorriso, si presentò con una forte
stretta di mano trasmettendomi già dal
primo momento tutta la sua naturalezza e
classe, poi ,con molta disinvoltura, tornò a sfogliare la sua agenda posta sul banco, vicino ai suoi grandi occhiali da sole
eleganti,neri. Mi ricordo che per tutta
l’attesa dell’arrivo delle altre, mi domandavo se fosse lei la nostra docente.
Poi, dopo qualche minuto entrò
lei, La Signorina F., la stessa che oggi amiamo chiamare l’essere colorato. Portò subito un tocco di freschezza con la sua vivacità presente nella scelta del suo stile colorato, contrastata da quel
tocco di ingenuità che traspariva dalla sua timidezza, nascosta sotto lo sguardo basso, nel presentarsi.
E poi si c’ero io, La Signorina
D., seduta tra loro due tenendo la
compostezza di una prima donna , con il mio tailleur classico
sdrammatizzato dai miei ricci ribelli ed il mio solare sorriso, che Pat definì contagioso e da brava ragazza.
Che dirvi, nello stesso momento in
cui entrò la nostra docente, Valeria Oppenheimer, abbiamo cominciato ad
esplorare, scavare e approfondire temi
di giornalismo, moda e arte. Temi forti quanto pruriginosi, tanto da portare ad
incuriosire e a fondere interessi diversi
di noi tre donzelle, fino a sognare un’unica ambizione: comunicare! E
quale miglior mezzo di un fashion blog?
Passammo una lezione intera
raccolte intorno a un computer, a scambiarci idee, proposte e pensieri. In
fondo quale nome poteva racchiudere tre persone diverse come noi che trattavano
altrettanti temi diversi? La classe non si sciacqua; il nettare della moda; la
bolla a pois … queste erano le uniche
frasi che non avevamo depennato dalla lunga lista redatta su quei fogli. Ma
come già sapete, senza volerlo, queste rappresentavano le nostre rubriche,
impreziosite dalle nostre proprie passioni del bon ton, della moda, e dello
style life, .. ma non noi.
Poi tornammo indietro al nostro
primo incontro a Via Barberini … e cosi “ Signorine” per evocare una bella
parola di altri tempi, “di Via Barberini” …
per onorare il luogo che ha portato la nascita di questa conoscenza,
avventura. Una foto scattata su un divano in bianco e nero, primi tre articoli
scritti nell'euforia di veder realizzato il nostro progetto ed il blog prese forma. Le Signorine di Via
Barberini erano nel web!
Son passati sei mesi da quel
momento, mesi in cui ci siamo avvicinate, confrontate, messe in discussione ma in particolare, ci siamo compensate prendendo un po' l'una dall'altra. .Oggi La Signorina P. tramite la sua esperienza ci
guida verso nuove mete, conoscenze, emozioni;
La Signorina F. ci appassiona con il suo viaggio nella moda fotografato
da scatti animati dalle pose di modelle , ed io, La Signorina D. sussurro
l’attenzione, l’eleganza dei piccoli e quotidiani gesti che inconsciamente ci
fanno sorridere.
Compagne, colleghe … Amiche! E
con lo stesso entusiasmo ed umiltà, che ci hanno legate e portate fin qui,
ci siamo
presentate a voi in un insolito tè delle cinque, in un salotto amichevole racchiuso nel White, che padroneggia e
accoglie nelle sue vetrate, la nostra tanto cara, Piazza Barberini.
Ad ognuna la propria bottiglia da stappare, per inaugurare con un brindisi il continuo del nostro percorso. Si alzano i bicchieri e tra sorrisi e bollicine ci incontriamo con voi in un caloroso "cin cin"! Nel frattempo noi tre ci stringiamo sempre di più, come per incoraggiarci ad andare avanti, orgogliose della buon riuscita dell'evento e soddisfatte del lavoro svolto fin qui.
Miei cari ospiti, lettori, queste siamo noi!
Grazie per aver condiviso con noi questo momento di gioia ma in particolare grazie perché è tramite la vostra lettura, che le nostre parole e racconti prendono forma e ci permettono di comunicare!
La vostra Signorina D.
Carinissima l'idea di raccontare il vostro incontro, mi sono appassionata quasi fosse un romanzo ahahahah =)
RispondiEliminahttp://littleordinarysecrets.blogspot.it/
Intanto grazie per essere passate e per seguirmi. In realtà io già vi seguivo, ci seguivamo, comunque mi sono rinserita.
RispondiEliminaPoi, sentire del vostro incontro mi ha portato ai miei incontri amichevoli, i feeling quasi a prima vista. La vostra storia è piacevole e piena di buoni propositi. Complimenti "Signorine"; davvero.
http://effecoco.blogspot.it/2012/12/vintage-bordeaux-bag.html